LEZIONI DI VITA DEL MAESTRO AIVANHOV

23 Giu

“Anche tra gli spiritualisti, quanti sanno trovare l’atteggiamento interiore

che permette di superare le prove? Vi esporranno con sapienza la legge del

karma con riferimenti a tutte le opere dell’India e con termini complicati

in sanscrito. Vi diranno che la legge del karma è la legge delle cause e

delle conseguenze, la legge di giustizia: il tale atto provoca tali

conseguenze per l’avvenire dell’individuo, ecc.. Ma appena essi stessi sono

raggiunti dal male, si ribellano: studiano, praticano una disciplina

spirituale, lavorano per il bene, come può essere che il Signore non li

abbia protetti? D’un tratto hanno dimenticato che la terra è una scuola per

la quale devono anch’essi passare; forse sono più istruiti della maggioranza

degli esseri umani ma devono ancora imparare.”

“Anche se otterrete solo indifferenza o ingratitudine, non cessate mai di

amare e di fare del bene. Poiché l’amore in voi è una sorgente, se decidete

di impedirle di sgorgare sarete innanzi tutto voi a inaridirvi. Certamente a

quel punto nessuno potrà abusare di voi, deludervi, ma l’acqua della vostra

sorgente spirituale non sgorgherà più e perderete la vita. Sì, poiché quando

lasciate prosciugare la vostra sorgente, il mondo divino si chiude e

diventate poveri e vuoti. Talvolta è utile, da un punto di vista educativo,

chiudersi verso qualcuno per dargli la lezione di cui ha

bisogno, ma è molto nocivo chiudersi verso gli esseri umani in generale. Che

le persone lo meritino o no, lasciate almeno fluire in voi la sorgente

dell’amore. Direte: “Sì, ma non meritano che li ami, non è giusto!” Non

preoccupatevi tanto di ciò che è giusto o ingiusto: praticate

quell’ingiustizia che è l’amore, altrimenti diventerete un deserto!”

“In qualsiasi circostanza, pensate ad analizzarvi per rendervi conto di ciò

che fate e soprattutto di come lo fate. Per esempio, siete spinti a compiere

ogni giorno dei compiti più o meno interessanti o gradevoli. Ma gradevoli e

interessanti o meno, non potete sfuggirvi. Allora, osservate bene come vi

ponete quando dovete fare un lavoro che non vi piace tanto: sospirate,

borbottate e vi applicate senza convinzione, senza amore. Non vedete che,

con questo atteggiamento, vi rendete il compito sempre più difficile; in

questo modo, non soltanto gli sforzi che siete obbligati a fare non vi

apporteranno nulla interiormente, ma vi demoliranno. Se invece imparate a

considerare le cose diversamente, se decidete che intraprenderete quel

lavoro che vi annoia come un’occasione per esercitarvi, per progredire,

cambierete il vostro stato di coscienza e vi sembrerà meno penoso.”

“Potreste essere vittima di gravi ingiustizie da parte degli esseri umani.

Se veramente non siete colpevoli, interiormente fate tutto quello che potete

per resistere. Non lasciate mai a nessuno la possibilità di distruggervi.

Cosa v’importa di ciò che pensano alcune persone talmente cieche? Vi basti

ascoltare il giudizio di quel tribunale interiore che è la vostra coscienza,

la Divinità che abita in voi.

Innanzi tutto preoccupatevi di essere lucidi su voi stessi e comportarvi

sempre con onestà e disinteresse. Dopo, ditevi che ciò che voi siete, la

vostra dignità, il vostro onore, non dipendono dall’opinione che gli altri

hanno su di voi. La vostra natura divina vi sostiene e questo dovrebbe

bastarvi per continuare a camminare a testa alta.”

“Anche se a loro la parola “Dio” dice loro poco, con il progresso delle

conoscenze scientifiche e tecniche i nostri contemporanei saranno costretti

ad ammettere che l’intero universo è regolato da leggi. Potranno dunque

comprendere che esiste un’Intelligenza cosmica che ha stabilito delle leggi

che reggono l’intero universo ed anche l’uomo, sia nella sua vita fisica sia

nella sua vita psichica. Una di queste leggi dice che tutto ciò che l’uomo

vive si registra in lui, nel suo organismo fisico e nel suo organismo

psichico. Sì, buoni o cattivi, i suoi pensieri, i suoi sentimenti, i suoi

desideri e le sue azioni si registrano nella materia del suo essere. Allora,

tutto ciò che compie di male finisce con il manifestarsi in lui come un

freno, un limite, mentre tutto quello che compie di buono gli porta delle

immense possibilità di espansione.

Ecco cosa bisogna far comprendere adesso agli esseri umani, altrimenti né la

Chiesa né la Bibbia né i Libri sacri riusciranno a farlo rinsavire. Ognuno

deve trovare in se stesso le ragioni per rispettare le leggi divine, e deve

trovare in se stesso il modello divino.”

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